#blog
Il tubo non tradisce mai
/
Luglio 22, 2020
Il tubo non tradisce mai.
Era la frase ricorrente di Gilberto Colombo.
Chi era Gilberto Colombo?
Un visionario capace di progettare e costruire secondo il concetto ingegneristico della leggerezza.
Per questa sua genialità, Enzo Ferrari gli affidò il difficile compito di progettare e realizzare i telai delle Ferrari da corsa, che vincevano sempre.
Tra passione, stima e fiducia, da questa collaborazione nacque, tra i due, una duratura amicizia.
Gilberto aveva comunque un sogno nel cassetto, un disegno, quello di un suo progetto rimasto inedito e brevettato nel 1952, una poltrona letto.
Affascinato dalla poetica storia, collaborando con il figlio Marco, abbiamo realizzato il prototipo di quella sua poltrona e l’abbiamo chiamata Gilco.
Lavorando quei tubi così leggeri e resistenti abbiamo incominciato ad amare il ferro e le sue proprietà.
Naturalmente, come da sempre, da Plinio il Giovane vige la legge di ridare vita ai più antichi e collaudati metodi di lavorazione, come per esempio le saldature in ottone, utilizzate solo per i telai delle biciclette da corsa.
Ed è così che sono nate la sedia impilabile Bea, la piccola Annie e gli agilissimi impilabili tavoli Pierre.
La prima si chiama Bea,
perché beata tra i legni di Plinio il Giovane visto che è di metallo.
Beata perchè scelta nella selezione dei migliori prodotti del 2019.
Beata perché può stare anche all’esterno è pratica ed impilabile.
La seconda si chiama Annie, perché è cosi minuta e molto ergonomica.
Il tavolo si chiama Pierre, ma non mi ricordo il perché.
Li trovate nei luoghi cult della città di Milano, perché hanno in sé eleganza e leggerezza.